Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

#situazionismo

Creative Commons: la libreria digitale del royalty-free

di Rachele Cataldo Nei primi anni ’70 Guy Debord immaginava un mondo artistico dove ogni autore ponesse le proprie opere alla portata di tutti per essere rimaneggiata, riplasmate e ridistribuite. La sola idea sembra impossibile, dato non solo l’attaccamento autoriale che ogni artista ha del proprio prodotto, ma anche per i copyright che recingono tali prodotti impedendone il possesso da […]

GUY DEBORD

Valeria Secchi e Rachele Cataldo Guy Debord (1931 Parigi–Bellevue la Montagne,1994) è noto come l’esponente principale del gruppo d’avanguardia artistica e culturale The Situationist International(SI), una coalizione di artisti nata negli anni Cinquanta del Novecento, con pensiero e condotta vicine a quelle che avrebbero successivamente caratterizzato il ’68. Nella vita Debord ha, non solo seguito, ma capeggiato le critiche radicali […]

Situazionismo

Fabiola Stuppi e Rachele Cataldo Alla fine degli anni ’50 del 900 nella società francese si sviluppò un movimento di denuncia verso la stasi culturale, uno scivolamento verso la banalizzazione della cultura; ricollegandosi al progetto delle correnti dadaiste e surrealiste, il filosofo Guy Debord diede vita a un movimento il cui intento era quello di ripristinare il concetto di arte […]

Camminare come arte: la teoria della deriva di Guy Debord e altre esperienze artistiche

“Una o più persone che si lasciano andare alla deriva rinunciano, per una durata di tempo più o meno lunga, alle ragioni di spostarsi e di agire che sono loro generalmente abituali, concernenti le relazioni, i lavori e gli svaghi che sono loro propri, per lasciarsi andare alle sollecitazioni del terreno e degli incontri che vi corrispondono”.  (Guy Debord) Camminare […]