Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

SurvivaBall

Nel maggio del 2006, il duo di attivisti noto come The Yes Men ha orchestrato una delle loro più celebri azioni di protesta contro la multinazionale Halliburton, presentando il fittizio “SurvivaBall” durante la conferenza “Catastrophic Loss” in Florida. Questo dispositivo, descritto come una sfera gonfiabile autosufficiente, era progettato per proteggere i dirigenti aziendali dalle catastrofi ambientali legate ai cambiamenti climatici. La presentazione intendeva satirizzare l’approccio delle grandi corporazioni, suggerendo che fossero più interessate a proteggere se stesse piuttosto che affrontare le cause profonde dei problemi ambientali. ​Vanity Fair+7Wikipedia – Die freie Enzyklopädie+7WIRED+7WIRED+1Wikipédia, l’encyclopédie libre+1Washington Times

Il SurvivaBall è stato descritto come “niente meno che un sistema di vita autosufficiente, in pratica, una comunità recintata per uno”. L’idea era che, mentre il resto del mondo affrontava disastri naturali, i dirigenti aziendali potessero sopravvivere isolati all’interno di queste sfere high-tech. Questa critica evidenziava l’ipocrisia percepita delle aziende che, invece di impegnarsi nella prevenzione dei cambiamenti climatici, cercavano soluzioni per salvaguardare esclusivamente i propri interessi. ​Vanity Fair

The Yes Men, composti da Andy Bichlbaum e Mike Bonanno, sono noti per le loro azioni di “correzione dell’identità”, in cui impersonano rappresentanti di aziende o organizzazioni per mettere in luce pratiche discutibili. Oltre all’episodio del SurvivaBall, hanno realizzato altre azioni, come la diffusione di un falso comunicato stampa a nome di Dow Chemical, in cui annunciavano un risarcimento per le vittime del disastro di Bhopal, e la distribuzione di un’edizione fittizia del New York Times con notizie utopiche sul futuro. ​Grist+6Wikipedia+6theecologist.org+6Wikipedia – Die freie Enzyklopädie+1Wikipedia+1

Queste performance satiriche mirano a stimolare una riflessione critica sulle responsabilità sociali e ambientali delle grandi corporazioni, utilizzando l’umorismo e l’assurdo per evidenziare le contraddizioni nelle loro politiche e dichiarazioni pubbliche.