
Una categoria di videogioco che ad oggi sta prendendo molto piede per l’enorme capacità di coinvolgimento è proprio quella degli interactive drama games. Vi è una serie di problemi sul nome di tale categoria ludica, alcuni erano soliti chiamarli semplicemente avventure grafiche, nome parecchio dispersivo, altri interactive movies, oggi fin troppo specifico.
In questa sede verranno chiamati interactive drama games poiché il nome esplicita chiaramente le loro caratteristiche principali: l’interattività e il coinvolgimento emotivo.
L’interactive drama game è un tipo di videogioco in cui il giocatore personifica il/la protagonista in un mondo in cui tutto è programmato da un autore, per agire rispondendo coerentemente ad ogni interazione con il giocatore. Egli o ella, in quanto personaggio principale, porta il peso delle sue stesse azioni che apporteranno modifiche alla trama e alla rete di relazioni tra i personaggi.

Risulta molto importante per il giocatore avere una concreta possibilità di modificare la storia e di avere quindi molteplici finali in base alla qualità ed al modus operandi del gioco intrapreso, interagendo con il mondo funzionale. Esiste una componente più o meno frequente, ma particolarmente forte dal punto di vista emotivo, chiamata quick time event (QTE): si tratta di finestre temporali di breve durata in cui il giocatore compie azioni specifiche e rapide per far in modo che il personaggio compia con successo l’azione; questo aiuta a condurre il giocatore stesso in uno stato di crisi, fondamentale per gli interactive drama games.
La componente emotiva è quindi l’anima del gioco. Lo scopo principale degli IDG è quello di trasmettere un’emozione e di trasformare un’esperienza virtuale in una sensazione puramente reale.
Fonti e approfondimenti
- Oso, David (2011) “Interactive Drama, is it really a new genre?” su gamasutra.com;
- (2015) “The success and future of interactive drama games” su twinfinite.net
Alessandra Richetto
Interactive storytelling and art 2019