Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

GOOGLE SANBOX EFFECT

GOOGLE è il motore di ricerca più utilizzato al mondo, esso si pone come un filtro nei confronti dei siti, in particolar modo in rapporto ai siti “neonati” che non si sono ancora affermati, come quelli che sono nati negli ultimi mesi e che gravitano attorno al nostro progetto ISAAC, nonostante il contenuto presente sul sito sia ottimo e i link in entrata siano coerenti e rilevanti il sito non riesce a posizionarsi nelle prime pagine di ricerca offerte da Google all’utente che esegue una ricerca in rete.

Questo effetto è stato paragonato metaforicamente alle onde che vanno ad infrangersi sulla sabbia per poi ritrarsi immediatamente, ecco questo è il “sandbox effect” di Google.

Questo filtro è volto alla tutela da parte di Google del suo utente consumatore, onde evitare di far incombere l’utente nei siti di spam, dove i termini della ricerca inseriti dall’utente sono ridondati ma privi di contenuto ed immessi nel sito soltanto per far cliccare sul sito, per questo un sito nuovo che contiene molti link (come quelli da Noi creati) per Google non possono essere immediatamente posizionati, e vengono cosi considerati “dannosi” per l’utente poiché non classificabili dal motore di ricerca.

Le query più competitive, sono quelle più a rischio di incombere nel fenomeno sandbox, dal momento in cui vi sono maggiori possibilità di non essere classificati da parte di Google stessa; le query più competitive utilizzano parole chiavi molto ricercate dagli utenti e rischiano di far passare mesi in questo stato di trance un sito neonato.

Non è ancora chiaro quanto sia il periodo di permanenza nella “sandbox” di Google, gli utenti proprietari di siti dovranno ottimizzare e aggiungere nuovi contenuti e continuare a costruire link.

Ester Elettra Morelli
Interactive Storytelling And Art 2019