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Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

Caccia al sensore (BI.1 6-10 anni)

Questa attività si inquadra nell’ambito della
Big Idea 1: Percezione
ed è adatta a bambini e bambine da 6 a 10 anni.

Descrizione

In questa attività i bambini esplorano concretamente un tablet o uno smartphone per individuare dove si trovano il microfono e la fotocamera, paragonandoli agli organi di senso umani (orecchie e occhi).

I bambini scopriranno che i dispositivi elettronici usano questi “sensori” per percepire suoni e immagini dal mondo esterno. L’attività è adatta ai primi anni della scuola primaria (fasce K-2 e 3-5), per introdurre in modo semplice il concetto che i computer hanno sensori simili ai nostri sensi.

Obiettivo didattico

Far comprendere che dispositivi come tablet e telefoni hanno componenti hardware (sensori) che permettono loro di “sentire” e “vedere”. L’obiettivo è riconoscere fisicamente la fotocamera (come gli “occhi” del dispositivo) e il microfono (come le “orecchie”), stabilendo un’analogia tra percezione umana e percezione del computer.

Materiale necessario

  • Un tablet o smartphone a disposizione della classe (anche non funzionante, va bene per l’ispezione fisica).
  • Eventualmente altri dispositivi con fotocamere/microfoni (es. un laptop con webcam, un vecchio cellulare) per confronto.
  • Opzionale: Immagini o schemi stampati di un dispositivo con indicate le varie parti (per supportare visivamente la spiegazione).
  • Lavagna o cartellone e pennarelli per annotare le osservazioni dei bambini.

Procedura

  1. Introduzione: L’insegnante mostra alla classe un tablet/smartphone e chiede: “Secondo voi, come fa questo tablet a fare le foto? E a sentire la nostra voce quando parliamo al telefono?” Raccoglie le idee iniziali dei bambini.
  2. Osservazione guidata: Si invita un bambino a venire a indicare le parti visibili del dispositivo. L’insegnante fa notare la fotocamera (obiettivo sul retro o frontale) e spiega che è la “macchina fotografica” del tablet, che funziona come un occhio per vedere e catturare immagini.
  3. Ricerca del microfono: Si cerca il microfono (un forellino o griglia). L’insegnante domanda: “Questo è un microfono: secondo voi a cosa serve?” e spiega che raccoglie i suoni come le nostre orecchie.
  4. Confronto con altri dispositivi: Se disponibili, si mostrano altri apparecchi (es. un laptop) evidenziando webcam e microfono, confrontandone le posizioni.
  5. Analogia con i sensi umani: Domanda: “Quali sensi ha dunque un tablet? Quali invece non ha?” Si stabilisce che ha vista (fotocamera) e udito (microfono), ma non olfatto, gusto né vero tatto.
  6. Piccola dimostrazione: Attivare la fotocamera del tablet per mostrare cosa “vede” e registrare la voce di un bambino per illustrare il funzionamento dei sensori.
  7. Attività di ricerca: Suddividere i bambini in gruppi (2-3) e consegnare un dispositivo (o immagine schematica). Ogni gruppo deve trovare e indicare fotocamera e microfono.
  8. Condivisione: Ogni gruppo mostra alla classe dove ha trovato i sensori. L’insegnante verifica l’identificazione corretta.
  9. Conclusione: In cerchio, domande riassuntive: “A cosa serve la fotocamera del tablet? E il microfono?” e “Quali parti del corpo somigliano a queste parti del tablet?” Risposte: occhi e orecchie.

Esempi di risposte attese

  • “Questa è la fotocamera: serve al tablet per fare le foto, è come se fossero i suoi occhi.”
  • “Ho trovato un buchino qui in basso: è il microfono, così il tablet sente i suoni, un po’ come le nostre orecchie.”
  • “Il tablet non ha il naso per sentire gli odori, né la bocca per percepire i gusti.”

Elenco dei sensori

  • Fotocamera (occhi): una “macchina fotografica” piccola, serve al tablet per “vedere” e fare le foto o mostrarci quello che inquadra.
  • Microfono (orecchie): un buchino o griglia, ascolta i suoni e la voce, come le nostre orecchie.
  • Touchscreen (pelle): lo schermo sensibile al tatto, sente quando lo tocchi e ti permette di interagire.
  • Accelerometro: sensore che capisce se il tablet viene mosso o inclinato.
  • Giroscopio: rileva le rotazioni e aiuta i giochi a sapere come ruoti il dispositivo.
  • Sensore di luce: misura la luminosità esterna per adattare lo schermo.
  • Sensore di prossimità: rileva la vicinanza del viso o della mano per spegnere lo schermo vicino all’orecchio.
  • Bussola: indica la direzione, aiuta le mappe a sapere dove guardi.
  • GPS: usa i satelliti per capire dove sei sulla Terra.
  • Barometro: misura la pressione dell’aria, utile per capire altitudine.
  • Sensore di impronte: riconosce la tua impronta per sbloccare in modo sicuro.
  • NFC: consente di leggere carte o tag avvicinati per pagamenti o condivisione.

Domanda

Come fa il tablet a sapere che stiamo parlando?

Risposta attesa: Perché ascolta con il microfono.

In questa attività i bambini esplorano concretamente un tablet o uno smartphone per individuare dove si trovano il microfono e la fotocamera, paragonandoli agli organi di senso umani (orecchie e occhi).

I bambini scopriranno che i dispositivi elettronici usano questi “sensori” per percepire suoni e immagini dal mondo esterno.
L’attività è adatta ai primi anni della scuola primaria.

Obiettivo didattico

Far comprendere che dispositivi come tablet e telefoni hanno componenti hardware (sensori) che permettono loro di “sentire” e “vedere”. Riconoscere la fotocamera (occhi) e il microfono (orecchie).

Materiale necessario

  • Un tablet o smartphone a disposizione della classe.
  • Altri dispositivi con fotocamera/microfono (es. laptop, vecchio cellulare).
  • Opzionale: immagini o schemi stampati con le parti indicate.
  • Lavagna o cartellone e pennarelli.

Procedura

  1. Introduzione: Chiedi ai bambini come fa il tablet a fare foto e sentire la voce.
  2. Osservazione guidata: Mostra la fotocamera e spiega che è come un occhio.
  3. Ricerca del microfono: Trova il foro/griglia e spiega che è come un orecchio.
  4. Confronto: Mostra altri dispositivi (laptop, cellulare) e individua sensori.
  5. Analogia con i sensi umani: Discuti quali sensi ha il tablet e quali no.
  6. Dimostrazione: Attiva fotocamera e registrazione vocale per far “vedere” e “sentire”.
  7. Ricerca di gruppo: Gruppi di 2-3 bambini cercano e indicano sensori su un dispositivo.
  8. Condivisione: Ogni gruppo mostra le proprie scoperte.
  9. Conclusione: Domande riassuntive su fotocamera e microfono e analogia con occhi e orecchie.

Esempi di risposte attese

  • “Questa è la fotocamera: serve al tablet per fare le foto, è come i suoi occhi.”
  • “Ho trovato un buchino: è il microfono, così il tablet sente i suoni come le nostre orecchie.”
  • “Il tablet non ha naso né bocca, quindi non percepisce odori o gusti.”

Domanda

Come fa il tablet a sapere che stiamo parlando?

Risposta attesa: Perché ascolta con il microfono.