Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

LA “CHIMICA” NEI RACCONTI

Ester Elettra Morelli

“The magica science of storytelling” è un video di David JP Phillips nel quale si analizza il rapporto fra narrazione e biologia: perché un racconto sia efficace non basta considerare ciò che è all’interno del testo ma si deve considerare anche ciò che è all’esterno, ovvero il lettore. Questi è sempre un essere umano il cui funzionamento non si limita all’apparato logico-razionale ma comprende anche quello emozionale. E’ proprio di quest’ultimo che Philipps analizza, da un punto di vista puramente biologico: vi sono degli ormoni che vengono stimolati dai racconti e che sono fondamentali per il corretto sviluppo di un emozionante storytelling; in particolare quelli che David chiama “ormoni angelici” ed “ormoni del demonio”.
Gli ormoni angelici :DOPAMINA / OSSITOCINA / ENDORFINA:


1)La DOPAMINA è denominata “l’ormone dell’interesse” quello che viene stimolato e prodotto durante l’attesa, esso stimola nell’ascoltatore o lettore la concentrazione, la memoria, e si produce tramite la suspance o il clifhanger ovvero tramite la creazione dei tempi del racconto, drammatizzando.


2)L’OSSITOCINA è denominata l’ormone dell’empatia e della vulnerabilità,è l’ormone che si genera durante la condivisione, essa ad esempio viene prodotta quando ci si abbraccia, quando si vede un cucciolo di animale (è il motivo per cui i gattini inducono
OSSITOCINA negli utenti) e produce connessione e generosità (la tenerezza, la bellezza, la luce) nelle storie si genera costruendo empatia, rendendosi vulnerabili, inducendo un atteggiamento da parte dell’utente di creatività e di rilassamento.

3)L’ENDORFINA è l’ormone che si genera tutte le volte in cui ci si trova in situazioni di spensieratezza poiché induce creatività e concentrazione, genera accoglienza: con l’endorfina si ride, si abbassa la tensione si sdrammatizza!

David JP Philipis parla anche di ormoni del demonio che solitamente sono quelli riconducibili alla paura, come ad esempio
1)L’ ADRENALINA ed il CORTISOLO vengono stimolati quando lo spettatore fatica a memorizzare quello che ha visto, sentito o percepito diventando cosi critico, questi ormoni generano il “panico”, e vengono stimolate cattive decisioni poiché gli utenti diventano incapaci di agire in maniera razionale. Emerge dunque il segreto per la riuscita di un buon storytelling: fare un giusto cocktail di ormoni per stimolare l’interattività


Ester Elettra Morelli
Interactive Storytelling And Art 2019