Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

Lost: il debutto degli ARG nel mondo seriale

Lost (2004-2010) è una celebre serie televisiva statunitense che vanta di essere tra le prime ad aver sviluppato i cosiddetti ARG (Alternative Reality Game): giochi che collegano la finzione (in questo caso l’universo di Lost) al mondo reale. Sono in totale cinque gli ARG prodotti riguardanti questa serie.

The Lost Experience è il primo ARG che si è sviluppato nell’intervallo tra la seconda e la terza stagione: il progetto DHARMA è, all’interno della serie televisiva, un progetto scientifico con base sull’isola in cui si trovano i protagonisti; il progetto è finanziato da Alvar Hanso, menzionato nel terzo episodio della seconda stagione. Il gioco si è sviluppato intorno ad una serie di indizi diffusi dal sito della Hanso Foundation, creato appositamente per The Lost Expierence. La protagonista è Rachel Blake, figlia di una ex dipendente della Hanso, ed è decisa a smascherare tutti i segreti dell’organizzazione. Il gioco prende l’avvio da un Rabbit Hole, uno spot pubblicitario della Hanso andato in onda sull’ABC. Al termine dello spot compare un numero di telefono che, se digitato, rimanda ad un sito internet tramite una voce registrata. Da qui comincia tutta l’esperienza del gamer che, scoprendo di volta in volta nuovi indizi, riesce a comporre il puzzle delle illecite attività della Hanso. Risolvendo l’ARG si richiescono a chiarire situazioni irrisolte delle prime due stagioni di Lost. 

Find 815 è il secondo ARG, sviluppatosi poco prima dell’inizio della quarta stagione: il sito ufficiale della Oceanic Airlines subisce le intrusioni di Sam Thomas, un dipendente che accusa la compagnia di non aver fatto abbastanza per ritrovare il volo 815 in cui era presente la sua fidanzata, Sonya. Una serie di indizi porteranno i fan a scoprire diversi elementi presenti nella quarta stagione di Lost.

Dharma Initiative Recruiting Project è il terzo ARG, avvenuto tra la quarta e la quinta stagione: il progetto Dharma cerca personale e gli interessati possono inviare un’email ed eseguire test utili a verificare le proprie competenze. Questo ARG venne però interrotto a causa della scarsa partecipazione.

Lost University è il quarto ARG, avvenuto tra la quinta e la sesta stagione: viene creato un sito universitario fittizio in cui i fan possono informarsi su corsi collegati al mondo di Lost.

Damon, Carlton and a Polar Bear è il quinto ed ultimo ARG, sviluppatosi prima dell’uscita della sesta stagione: attraverso indizi resi noti, i fan possono recarsi in luoghi reali ed appropriarsi di un URL di un sito web in cui poter acquistare poster di Lost. 

“Cinque ARG, quattro romanzi, un videogioco, diversi siti web, due serie di video online, contenuti extra in DVD e una gamma di prodotti di merchandising da collezione”[1], ma non solo, anche podcast, apparizioni televisive, eventi. Una molteplicità notevole, che ha ampliato verso l’esterno il mondo già sufficientemente complesso della serie, conquistando quasi totalmente la transmedialità. 

Come Jenkins insegna, la molteplicità spesso chiama a sé un trivellamento in senso verticale: mentre nuovi “fuochi” narrativi aprono storie parallele e creano incroci fra personaggi, il racconto si fa profondo e articolato, mostrando il “background” di ciò che appare sullo schermo. 

Lost è stata in grado di fare tutto ciò in maniera quasi magistrale; al San Diego Comic Con avvenuto nel 2006, ad esempio, Rachel Blake (The Lost Experience), nascosta tra la folla, prende la parola nel momento delle domande dal pubblico e si scaglia contro gli attori sul palco accusandoli di collaborare con la Hanso nelle sue attività illecite e invitando gli ascoltatori a collegarsi ad un sito per scoprire tutta la verità,  innescando quindi un nuovo livello di gioco.

Lost però apre anche gli occhi su un rischio-sfida che si pone durante la creazione di realtà alternative: le mire espansionistiche (forse eccessive) di Lost hanno lasciato aperte questioni contraddittorie e l’utenza se n’è accorta. Sulla bilancia della coerenza la drillability e la molteplicity devono stare in perfetto equilibrio e l’una al passo con l’altra, pena la perdita di credibilità dell’ARG stesso.


Giulia Manfredi
Giulia Montecalvo
Federica Zambolin


[1] Mittel J., Complex Tv: Teoria e tecnica dello storytelling delle serie tv, Minimum Fax, 2017.  


https://lostpedia.fandom.com/wiki/Main_Page
https://lostitalian.wordpress.com/category/lost/the-lost-experience/