Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

Couchsurfing: mi casa es tu casa

Il ruolo del Prosumer sulla piattaforma Couchsurfing

Couchsurfing è una piattaforma online fondata da Casey Fenton, Daniel Hoffer, Sebastian Le Tuan e Leonardo Bassani da Silveira nel 2004. La community conta 14 milioni di utenti in più di 200.000 città.

Il concetto della piattaforma è basato sul sharing. L’idea è di condividere gratis la propria casa – o il proprio divano come dice il nome – con persone sconosciute di tutto il mondo in modo che tutti possano viaggiare a costo basso e conoscere un luogo tramite la gente del posto. Couchsurfing vuole connettere viaggiatori che condividono gli stessi valori e si presenta come community sociale. Oltre a condividere la propria casa o viaggiare contando sull’ospitalità degli altri i membri organizzano appuntamenti nelle città in cui vivono per condividere i suoi posti preferiti e scambiare esperienze.

La piattaforma funziona come Facebook: si crea un profilo, si aggiungono amici/che e si può far parte di diversi gruppi che riflettano i propri interessi. Il Prosumer che usa la piattaforma Couchsurfing produce content (il profilo, messaggi, discussioni in un forum per esempio) e offre un servizio in scambio per un buon riferimento che gli aiuta quando lui/lei stessa vuole ‘surfare un divano’. Siccome la reputazione degli utenti svolge un ruolo così importante nella community è interessante esaminarlo più approfonditamente.

Il concetto di Reputation nella community di Couchsurfing

La community di Couchsurfing agisce non soltanto nel mondo “virtuale” ma lo scambio virtuale ha per conseguenza sempre un incontro nel mondo “reale” (come ovviamente anche tante altre piattaforme). Dopo l’incontro gli utenti scrivono una referenza sul sito web. Applicando il concetto di Reputation di Gloria Origgi si può comprendere meglio l’effetto che la reputazione online ha per i nostri relazioni sociali.

Per essere accettato come ‘divanista’ o per ospitare ‘divanisti’ bisogna avere una buona reputazione su Couchsurfing. È più probabile trovare un divano su cui surfare se un utente ha un numero alto di valutazioni positive. Le referenze sul profilo di un utente sono divise in:

  • Referenze personali per esempio da parte di amici (→ incontrati sia nel mondo „reale“ sia nel mondo „virtuale“)
  • Referenze da parte di divanisti (→ incontrati nel mondo „reale“)
  • Referenze da parte di padroni di casa (→ incontrati nel mondo „reale“)

Il più consistente un utente è coinvolto nei gruppi virtuali e nella comunità “reale” – per esempio andando ad incontri organizzati da parte di altri membri – più amicizie fa sulla piattaforma. Non è sufficiente avere un profilo sempre attuale e completo, bisogna anche interagire nel mondo „reale“ per ottenere la reputazione “virtuale” e allora la fiducia degli altri membri.

Come descrive Origgi si crea una gerarchia: una persona che ha già tante referenze trova più facilmente un posto dove dormire e vice versa: un utente con tante referenze viene contattato più spesso. Come fa allora un nuovo membro della comunità per poter usufruire il servizio? Può andare a eventi per incontrare altri membri della community, può interagire in tanti gruppi sulla piattaforma conoscendo così nuovi amici virtuali. Secondo la mia intuizione succede spesso che un nuovo ‘divanista’ molto basso in gerarchia viene ospitato da un membro che è anche molto basso in gerarchia è così si aiutano a vicenda. Pian piano raccogliendo referenze si sale in gerarchia e si viene accettato anche da utenti con più referenze.

Il fenomeno menzionato da Origgi quando dice che noi siamo più disposti a dare una referenza positiva a una persona che ci vuole bene o che trovo interessante si può anche trovare nella community die Couchsurfing.

Il problema è che la reputazione può essere manipolata e così la fiducia creata online viene abusata offline. Anche l’opzione di lasciarsi verificare da parte dell’azienda aggiunta dopo non cambia questo problema. Non tutti condividono gli stessi valori.

Fonti:

https://www.edge.org/conversation/gloria_origgi-what-is-reputation

https://www.couchsurfing.com/about/about-us/

https://www.bizjournals.com/bizwomen/news/profiles-strategies/2014/10/shes-trying-to-turn-couchsurfing-into-a-profitable.html?page=all