Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

The Spiral – Un ARG d’arte

The Spiral era una serie televisiva multinazionale e transmediale di 5 episodi che è stata trasmesso nel 2012 da Arte e altri canali europei. Tratta un furto d’arte: 6 capolavori di gran valore sono rubati da un collettivo d’artisti e attivisti anticapitalisti chiamato ‘The Spiral’. Allo stesso tempo un website è stato lanciato in realtà con una mappa d’Europa su quale gli spettatori hanno potuto cercare le opere d’arte, che nella serie sono nascoste in qualche parte del continente. La ricerca però doveva essere pagata con i ‘credits’. Per ricevere questi ‘credits’ gli utenti hanno dovuto produrre proprie opere d’arte, poi fotografarle e caricare le fotografie. La serie e il ARG sostengono l’idea di Joseph Beuys, che ognuno sia un artista e che arte sia più importante dei soldi. Considerato il ruolo del Prosumer questo è un punto molto interessante.

È stato anche creato un sito su Facebook chiamato ‘The Warehouse’s Artist Community’ dove i partecipanti hanno potuto scambiare esperienze è indicazioni. Nella serie televisiva ‘The Warehouse’ è il quartiere generale del collettivo d’artisti. Poi esiste un ‘Vlog’ del giornalista e artista reale Jean-Baptiste Dumont su YouTube fingendo di produrre una documentazione sul collettivo ‘The Spiral’, che include interviste con gli artisti fittizi della serie. In parallelo con l’episodio finale di The Spiral ci sono stati gli eventi live in varie città in tutto l’Europa durante quale i partecipanti del ARG che hanno trovato i dipinti rubati sul Website hanno potuto restituire le opere d’arte finte ai musei. The Spiral era un ARG con molte possibilità di partecipare ma la trama della serie non era forte influenzata dalle azioni degli utenti. In conseguenza è un ARG close-ended con un alto livello interattivo. L’enigma delle opere d’arte rubate funziona come un “action-oriented trope” e ci sono moltissimi ponti tra finzione e realtà come il website, il vlog o gli eventi live.

di Conrad Rethfeld

Fonti:

https://www.facebook.com/groups/293506484062639/

http://merzmensch.blogspot.com/2012/09/the-spiral-was-wir-wissen.html

https://www.makeuseof.com/tag/when-reality-is-too-dull-a-look-at-alternate-reality-games/

http://gamification.de/2012/08/22/the-spiral-transmedia-game-bei-arte/#more

https://programm.ard.de/TV/arte/the-spiral-/eid_287248451019642

https://www.welt.de/kultur/article108943499/Arte-Krimi-bittet-die-Zuschauer-um-Mithilfe.html

https://waag.org/en/project/spiral

E.Bonsignore, V.Moulder, C.Neustaedter, D.Hansen, K.Kraus (2014): Design Tactics for Authentic Interactive Fiction: Insights from Alternate Reality Game Designers.