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Le false recensioni

Le false recensioni: perché si fanno e come smascherarle


Non tutte le recensioni che trovano on‐line sono vere, anzi spesso e volentieri l’utente può imbattersi in false recensioni che possono essere riferite sia ad un prodotto che si vuole acquistare (vedi Amazon o Ebay) o anche ad un alloggio che si vuole affittare per un viaggio (come su Booking o TripAdvisor) .Ma quali sono i motivi per cui un utente dovrebbe lasciare una falsa recensione? Sicuramente ci sono due prospettive da cui si può guardare questo fenomeno: una è quella dell’utente che lascia la falsa recensione, l’altra è quella dell’azienda che la richiede.

L’utente

Per denaro molte persone possono accettare di scrivere false rensioni ad un prodotto in modo da dare più credibilità all’azienda che glielo richiede. Spesso si trenta di giovani o di studenti che accettano questo compromesso per arrotondare,e a seconda di quante recensioni lasciano ricevono un preciso compenso. Inoltre questa pratica non è senza rischi, anzi si può cadere anche nel penale. Un precedente lo si può trovare in una sentenza del tribunale di Lecce per reato di “sostituzione di persona” per commettere una truffa on‐line. Le conseguenze che rischia l’autore della fake news sono varie e possono arrivare fino alla reclusione per un anno. Le piattaforme on‐line, prima su tutte Trip Addison, investono molto in sistemi di sicurezza per tutelare la propria immagine e non rischiare di perdere credibilità. Per tornare alla già citata sentenza di Legge il giovane scrittore di false recensioni è stato condannato a 9 mesi di reclusione e a pagare una multa di 8000 euro.

L’azienda

Sicuramente per alcuni titolari questo può sembrare un modo facile per avere successo ed attirare clienti, ma è molto rischioso e le conseguenze possono essere pesanti. Il comportamento truffaldino danneggia sia la concorrenza che il mercato e genera un profitto ingiusto derivato dallo screditare gli altri.

A rischiare ripercussioni non è solo chi lascia una recensione positiva, ma anche chi ne scrive di negative senza giustificazioni reali. Si può essere infatti accusati di diffamazione aggravata. Certo, recensioni negative si possono lasciare ed è anche legittimo farlo, ma il linguaggio deve essere composto e soprattutto deve attenersi strettamente ai fatti realmente accaduti.

Un caso specifico: Amazon

Amazon è una delle piattaforme in cui il fenomeno delle false recensioni è più diffuso e spesso si verifica attraverso il rilascio da parte dell’utente truffaldino delle cinque stelle al prodotto. Sicuramente chi deve acquistare sarà più invogliato se sotto al prodotto desiderato trova le cinque stelle o un bel commento che spieghi quanto sia utile e funzionale l’oggetto, e l’azienda ne trarrà gran beneficio (per scoprire il potere delle delle recensioni su Amazon clicca qui)

Un esempio lampante che traduce in pratica quanto detto fin ora è accaduto nel 2012 quando lo scrittore RJ Ellory è stato sospeso da Amazon per aver lasciato sotto a un suo romanzo una recensione che lo descriveva come un “capolavoro moderno” e sotto ai libri degli autori concorrenti descrizioni offensive e molto negative. Quando si pubblica una recensione estremamente positiva lo si fa per farsalire il prodotto in classifica e per incrementare le vendite.

Come riconoscere una falsa recensione

Ci sono degli elementi che già a prima vista possono far storcere il naso e far pensare ad una falsa recensione, come commenti troppo posti simili lasciati in un breve lasso di tempo, contenuti troppo sintetici e poco approfonditi, comparazioni con altri prodotti concorrenti che elogiato quello in questione è denigrano gli altri o forzature nell’uso di Keyword in modo da far aumentare il Seo e indicizzare le ricerche. Inoltre le recensioni non associate ad un ascquisto verificato possono indicare che il prodotto non è stato effettivamente comprato. Ma ci sono anche tre tool efficaci che possono aiutare a smascherare la falsa recensione:

  1. Fakepot: è uno strumento di analisi gratuito creato per controllare le recensioni su siti di shopping. L’utente deve semplicemente copiare il linke del prodotto che vuole verificare sul motore di ricerca e Fakepot analizza le parole chiave, i concetti ripetuti e gli acquisti verificati rispetto alle recensioni.
  1. ReviewMeta: analizza milioni di recensioni è trova quelle attendibili e il suo funzionamento è molto simile a Fakepot.
  1. The ReviewMeta windex: il sistema produce un riepilogo delle recensioni e include un reportage che rileva quali delle recensioni sono attendibili. È un po’ meno affidabile rispetto ai due programmi precedenti, ma è comunque un ottimo metodo per valutare le recensioni.

Giulia Manfredi