Facciamo un tuffo nel passato: immagina te stesso/a tredicenne, nel pieno della pre-adolescenza, sempre con le cuffie nelle orecchie. Ricorda quanto fosse importante per te la musica a quei tempi, la perfetta colonna sonora per ogni momento della tua vita. Ora immagina se ai tempi ti avessero detto che saresti potuto essere tu il protagonista del videoclip della tua canzone preferita.
Oggi grazie al mondo dei social, dove (quasi) tutto è concesso, si può. Con TikTok si possono realizzare video musicali con sincronizzazione labiale. S’inizia con lo scegliere una canzone avendo a disposizione sull’app varie plalylist di quelle più famose, oppure scegliere la scena del proprio film preferito per doppiarla. Una volta selezionata la musica di sottofondo si procede col video vero e proprio, il quale rende l’utente protagonista di balletti, acrobazie, interpretazioni comiche o drammatiche come se stesse realmente recitando una parte.
I prosumer di TikTok, i quali fino a poco tempo fa erano nel range d’età della pre-adolescenza, creano dei contenuti, producono dei video propri cercando di imitare quelli più famosi. Gli utenti consumano l’opportunità di esprimere e far circolare le proprie produzioni: volendosi avvicinare e somigliare sempre di più ai propri idoli, attraverso il loro stesso creato, inconsapevolmente si aprono una strada per una potenziale carriera nell’industria culturale.
Il meccanismo di TikTok, ultimamente ha catturato l’attenzione anche dei grandi VIP, sia dell’internet che della televisione. Solo in Italia, da Michelle Hunziker a Fiorello, da Barbara d’Urso a Giulia Valentina e Paola Turani, si sono cimentati in alcune scenette divertenti, che hanno puntato sotto i riflettori degli utenti delle altre piattaforme, l’ormai scaricatissimo social.
Se prima il funzionamento di TikTok si basava su ragazzi che prendevano esempio dai propri coetanei, visti come fonte d’spirazione per i video pubblicati, adesso le cose si complicano. Considerando la giovane età degli ex-prosumer, era normale che si ricercasse in qualcun’altro un modello da seguire e da copiare. Se prendiamo in considerazione però il recente innalzamento dell’età media di TikTok, si può osservare come questa piattaforma, non a caso abbia tutte le carte in regola per trasformarsi in un prolungamento di Instagram.
Infatti recentemente sono stati captati alcuni rumors, secondo i quali Mark Zuckerberg abbia intenzione di creare una nuova funzione di Instagram: le Clips. Esse permetteranno all’utente di creare delle stories in vero stile TikTok, aggiungendo i già presenti su Instagram, vari stickers e filtri.
Si è venuto a creare un meccanismo per cui gli influencers o persone famose, sono i primi a raccogliere le challenge che TikTok propone, ispirandosi ai prosumer adolescenti. Al tempo stesso, bisogna tenere conto della reputation. Infatti, se si pensa che sia Instagram che TikTok hanno un meccanismo di page rank per cui nella home compaiono i video più famosi, si converrà che le persone più seguite avranno sempre più seguito.
Verso la fine di TikTok?
In realtà, ciò che Mark Zuckerberg ha in progetto di fare, è solo dare una spinta in più a quello che già sta succedendo. Infatti la maggior parte delle volte i video creati con TikTok, vengono ricondivisi nelle storie di Instagram, dove anche chi non è registrato su TikTok li può vedere. È così che la maggior parte degli utenti viene a sapere dell’esistenza del social canterino. Sarà quindi solo una questione di tempo prima che anche TikTok venga assorbito da Instagram, oppure tornerà ad essere una piattaforma dominata solo dai pre-adolescenti?