Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

Theremino

Theremino è un sistema Open Source, con il quale è possibile connettere tramite diversi tipi di sensore il mondo reale con un computer. A differenza degli altri sistemi simili, come ad esempio Arduino, questo programma non necessita di programmazione, e dunque solo tramite l’impostazione di vari valori analogici sarà possibile far funzionare qualunque progetto in pochissimo tempo. Questo anche grazie alla sua configurazione frammentata: Theremino è infatti dotato di moduli che misurano tantissimi valori diversi, come la temperatura, le vibrazioni, i campi magnetici e tanti altri parametri.

Il ruolo di Theremino è quello di trasformare una tensione analogica in digitale, in modo da poter esser letta dal computer.

È composto da una schedina chiamata master collegabile al pc tramite un cavo usb; il modo di comunicare con Theremino sono, come detto prima, i valori analogici che si scambiano attraverso gli SLOT. È importante che nella programmazione di un’installazione SLOT e PIN condividano lo stesso valore (es. SLOT 1 deve essere collegato a PIN 1, in quanto tramite lo slot decido l’interazione che avverrà tra me e un determinato sensore, e in che maniera debba avvenire).

Il master ha la capacità di 12 input/output, tuttavia può estendersi anche  oltre – fino a 22-  o aggiungere altri master – a patto di chiamarli con nome diversi (per gestirli meglio al computer).

Una volta collegato l’usb al computer, una piccola luce sul master comincerà a lampeggiare; lanciando il software – solitamente tramite “Start_All” per aprire tutte le finestre di nostro interesse contemporaneamente – sarà possibile dare nuove impostazioni ai valori dei PIN, in base al progetto o sistema interattivo che vogliamo creare. Ad esempio, è possibile gestire la sensibilità di un sensore affinché si attivi solo quando percepisce un tocco, oppure se sente una presenza entro il raggio di un paio di centimetri.

Tatiana Dimartino

Interactive Storytelling and Art 2019