Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

Scott McCloud

Scott McCloud è un famoso fumettista americano, acclamato dalla critica contemporanea e noto al pubblico per le sue consolidate doti in ambito artistico e comunicativo.
Scott nasce a Boston nel 1960 e nel 1982 consegue la laurea in “Arte ed illustrazione”, grazie alle competenze acquisite durante gli studi accademici, Scott Inizia a lavorare per il colosso mondiale del fumetto DC Comics.
Nel 1984 Scott ha la possibilità di creare la sua prima serie di fumetti chiamata “Zot!” una serie fantascientifica che riscuote successo, tanto che nel 1991 McCloud può permettersi di lasciare l’impiego alla DC per intraprendere la carriera di autore: dal 1991 in poi la carriera di Scott McCloud è in ascesa tra premi e riconoscimenti della critica esplora il mondo del fumetto a tutto tondo tanto che nel 1993 esce quello che è divenuto il suo lavoro più conosciuto, un comicbook di pura semiotica del fumetto dal nome “Understending Comics”: testo tradotto in italiano con il titolo di “Capire, fare e reinventare il fumetto” opera che esplora la definizione stessa di fumetto partendo dal suo sviluppo storico, dalle
origini alla contemporaneità, allo studio del suo lessico specifico e fondamentale, ai vari modi in cui gli elementi che lo compongono vengono utilizzati e ne plasmano la forma, tutto questo attraverso la stessa
forma d’arte discussa anche come mezzo di comunicazione di massa.
Successivamente al 1993 l’opera verrà tradotta in 16 lingue e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
McCloud celebra il fumetto come fomra di comunicazione di massa nell’era dello storytelling riprendendo il titolo della sua opera
da quella del celeberrimo “Understanding Media:The extention of Man” del 1964 di Marshall McLuhan, opera nella quale il sociologo canadese introduce il concetto di ‘villaggio globale‘ ed
approfondisce gli strumenti del comunicare; tra questi strumenti della comunicazione, Scott McCloud,indaga l’arte del fumetto e tramite un operazione di metalinguaggio in Understanding Comics, attraverso
la creazione di un personaggio fatto di carta ed inchiostro, viene indagato il medium della stampa a fumetti.
Il personaggio protagonista, incaricato da Scott di interfacciarsi direttamente con il lettore dell’opera, si muove tra le pagine,o meglio tra le tavole di questa tela infinita, disegnate dallo stesso McCloud, ed
attraverso un percorso interattivo, racconta al lettore la terminologia del fumetto, dall’uso delle onomatopee alla scelta del font fino all’uso dello spazio, del colore raccontando attraverso la stessa arte come si
comunica con essa.
L’opera di McCloud punta alla ricerca ed all’attribuzione di significato delle varie componenti visive e grafiche del fumetto e si svolge attraverso un percorso quasi scientifico, serio, e sopratutto chiaro,gettando le basi per ulteriori riflessioni, ed opere, che si occuperanno successivamente di semiotica del fumetto come “Reinventare il fumetto: immaginazione e tecnologia rivoluzionano una forma artistica ” del 2000 o “Fare il fumetto” del 2006 sempre ad opera dello stesso Scott.
L’ultimo lavoro pubblicato dall’artista risale al 2015, la sua prima graphic novel, intitolata “Lo scultore”che racconta in maniera ironica e del tutto particolare l’incontro con la morte, e di quanto questo incontro possa in qualche modo farci sentire davvero vivi.


Ester Elettra Morelli