Un laboratorio di fabbricazione a controllo numerico per lo sviluppo di materiali editoriali interattivi, sia multimediali, sia cartacei. Uno spazio dove produrre, giocare e imparare insieme, che offre servizi per la creazione e fruizione di contenuti e al contempo rafforza identità e coesione sociale.
Un luogo aperto e accogliente dove entrare in contatto con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione per accrescere consapevolezza, competenza e autodeterminazione.

RELAZIONARSI NEL CYBERSPAZIO: I SOCIAL NETWORK E LO SVILUPPO DELL’INTERCONNESSIONE TRA GLI UTENTI

Per cyberspazio si intende l’insieme delle risorse informatiche e dei siti web che possono essere visitati simultaneamente da milioni di persone tramite reti di computer, e in cui avvengono scambi comunicativi di varia natura.

Internet è diventato uno strumento per la distribuzione di prodotti in forma digitalizzata e per quanto la rete non sia ancora in grado di spostare fisicamente le persone, si può comunque parlare di una dimensione spaziale indipendente dalla sua fisicità: la rete permette di provare la sensazione di muoversi, di accedere ad un altrove, rendendo la nuova esperienza differente da quella dei media tradizionali, poiché la rete offre ai suoi utenti la sensazione di incontrare altre persone e di essere insieme ad esse in uno stesso spazio condiviso: si creano spazi sociali che agiscono come luoghi fisici nell’ottica di una comunicazione vista come azione sociale.
Il mondo di internet è un mondo non strutturato e relativamente libero; la sua realizzazione nella realtà avviene attraverso il progresso tecnologico dei media e degli stessi social network che estendono la sensibilità corporea degli utenti che lo compongono: il telefono, come il personal computer, viene considerato uno smartmedia, capace di geolocalizzarci in ogni secondo estendendo enormemente la sensibilità dell’utente.
Nel 1964 Marshall McLuhan definì gli arbori di questo processo coniando il termine villaggio globale, un luogo dove ogni abitante ed ogni spazio diventano raggiungibili, così tanto da modificare anche il senso ed i confini tra sfera pubblica e quella privata, tra mondo virtuale e reale.
Nella realtà virtuale, soprattutto dei social network, ogni distanza si accorcia al punto da modificare anche la relazione tra gli utenti stessi.
Per le relazioni che si instaurano online, lo spazio artificiale creato dalla rete gioca un ruolo essenziale nella costruzione dei rapporti: sul web non esistono confini fisici che impediscono di entrare in contatto con gli altri utenti e per tutti è lecito essere, o interpretare, chi più aggrada mostrando attraverso un avatar la parte migliore di sé stessi.


Lo storytelling interattivo è strettamente connesso all’idea di reticolarità: così come nel cyberspazio esistono milioni di punti interconnessi tra di loro, anche nello storytelling avviene lo stesso. Raccontando una storia, non solo ci si serve del cyberspazio per poterla diffondere ma, soprattutto parlando di interattività, è necessario che l’utente/lettore possa essere in grado di vagare in uno spazio non definito ma quasi libero e che possa quindi stabilire in maniera utile e dilettevole il miglior finale della storia.

Ester Elettra Morelli
Interactive Storytelling And Art 2019